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"Il fantastico è il linguaggio dell’io interiore.Non pretenderò altro per la narrativa fantastica che dire che la ritengo il linguaggio adatto a raccontare storie ai bambini ed a altri. Ma lo affermo con sicurezza perché ho dietro di me l’autorità di un grandissimo poeta, che lo ha detto in modo molto più audace: “Il grande strumento del bene morale – ha detto Shelley – è la fantasia.”

Ursula Le Guin

mercoledì 9 settembre 2015



Principessa Papavero 
ovvero 
Proserpina e i papaveri 


 Principessa Proserpina si perde tra i prati, 
confusa e svagata ha la mente: 
dal capo le pende 
purpurea corona di rossi papaveri,
Nel verde pistacchio svolazzano i pollini 

Principessa papavero ha pelle di petalo,
 profumo di primule, 
pensieri perenni di pace pacata e perfetta. 

Prodigio puntuale, passeggia. 
Promette:
 peonie, pulcini, paesaggi pastello, 
poi pergole ombrose di tenere foglie 
pavoni smeraldo che tubano piano
 nel fondo del quadro profondo, 
dipinto a acquerello. 

Incontra sua madre in un campo di grano. 
Perplessa,
 - è passato assai tempo! - 
trattiene, trattiene un momento 
il pallido piede tremante ... 
Poi corre, e in un salto la prende, 
la stringe al suo petto pulsante. 

Se adesso lei piange commossa, 
dal cielo caduta è una goccia… 
e piove e, nel prato, si apre
 una pozza profonda di acqua turchina 

“  Attenta! Attenta bambina! “ 
Le grida la mamma regina 
“Non specchiarti Proserpina!” 
Le dice e sul capo la bacia 

Ma già nel cielo si sente un gran botto 
e tuona e piove a dirotto 
Nel prato si è aperto un gran pozzo 
Sul capo un purpureo papavero si affloscia, 
le pende un po’ sghembo di lato... 

Perplessa, 
Proserpina lascia la mamma abbracciata 
Curiosa, 
percorre lo spazio
 nel tempo di un bacio, 
si affaccia nel pozzo pauroso 
e si specchia. 

Nell’acqua sorride l’Estate 
che giunge dall’alto 
e svolazza, 
immota, ingrata farfalla 
che ha ali immense e bagnate
.
 E poi cade, 
Proserpina cade
 -perpetua caduta - 
nel baratro aperto dell’Ade! 
E ,ancora una volta, irrompe l’Estate.




(da "Principesse metamorfosi")

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