Principessa Rosa Ibrido
Nel sistema solare di Zhar
ha due lune il pianeta di Jhar,
sei maree che si sollevano in alto,
sussultanti nel mare smeraldo,
ed è tutto coperto di un verde
che è il verde più verde del Cosmo.
Lì scintillano i boschi al mattino
tra vapori velati su di un sole azzurrino
che, più tardi, risplende di rosso...
Mille fiumi sussurrano e il bosco,
in cui vivono gli ibridi, è immenso
come immenso è il loro mistero.
Chi li fece?
Questi fiori dai volti inquietanti
hanno petali spumeggianti
che li portano in giro leggeri,
hanno foglie e pistilli, hanno steli,
hanno voce dolce e sottile,
e un sorrisetto gentile.
Gli ibridi parlano ambiguamente
di mille cose strane o di niente
Chi li fece?
Principessa Rosa Ibrido,
filosofa e studiosa,
è anche una bellissima rosa.
Mentre svolazza di qua e di là
mi dice che fu un gioco col Dna
che fecero tanto tempo fa
scienziati atterrati su Zhar.
Donna - fiore – farfalla…
Che strano innesto!
Ma quelli erano dei coraggiosi,
sperimentatori davvero capricciosi!
Immaginarono con spavalderia
donne -corolla e con fantasia
nacquero fiori dai visi deliziosi,
aeree movenze, sangue di linfa verde
in cuori vegetali sempre sospirosi.
Sempre?
Ma che sospirano?
Che domanda! Le nostre donne-fiore,
non possono che sospirar l'amore!
E perciò, nella notte di cupo smeraldo,
come pazzerelle svolazzano nel caldo
afoso, appiccicoso e tropicale,
fino a che non scoppia un temporale...
E' allora che i loro profumi diventano impossibili
veramente troppo intensi e dalle note incredibili
di testa, di fondo e di cuore...
Profumando, gli ibridi esalano l'amore
che provano guardando all'insù!
Ma che guardano? Guardano il cielo blu.
E chi amano?
Amano le lune.